ZWÄI (2) figure si incontrano in una stanza. Ciascuna figura è preoccupata della propria percezione. Lui è alla ricerca dell'ordine perfetto, lei desidera la leggerezza dell'altezza. Entrambi i personaggi hanno bisogno dell'influenza dell'altro per raggiungere i propri obiettivi. I conflitti sono pre-programmati. Con cattiveria, tattica e amore, si interferisce con la realtà del partner teatrale. Ci sono battibecchi, fastidi, amore. Nel corso del processo, i conflitti vengono risolti in modi creativi, finché i personaggi non si rendono conto di aver bisogno l'uno dell'altro per poter realizzare i propri sogni. ZWÄI è una parabola sulla vita e sull'amore. La relazione tra i due protagonisti riflette i diversi incontri di due persone nella nostra società. A seconda del background sociale, cognitivo ed emotivo dello spettatore, una situazione viene percepita in modo diverso. L'inclusione di oggetti di uso quotidiano per l'espressione artistica e teatrale crea una particolare vicinanza alla realtà del pubblico. Una corda, due carrucole, un tavolo, molte bottiglie e due persone. Cosa si immagina? Non certo quello che i due artisti fanno con i materiali. Trattano gli oggetti di scena di tutti i giorni in modo sfacciato e innovativo. Bottiglie, corde e un tavolo fungono da filo conduttore per tutta l'opera. Vengono assegnati ai personaggi e assumono una funzione importante nel raccontare la storia.